Il peso che mi lascio alle spalle: la mia rivincita

Storia di una battaglia vinta dopo anni di bullismo subito: “Ecco come ho ripreso in mano la mia vita un chilo alla volta”

di Mattia Lo Coco

Ricordo ancora il peso, non solo quello che segnava la bilancia, quei chili sembravano un macigno ancorato alla mia esistenza, ma anche il peso degli sguardi, delle risate soffocate, delle parole taglienti che mi venivano lanciate addosso come pietre. Gli anni delle medie sono stati un percorso accidentato, segnato dalle prese in giro dei compagni, dalle loro piccole crudeltà che, sommate, formavano una montagna di umiliazione.

Mi ricordo ancora le M&M’s che mi piovevano addosso sull’autobus, come se fossi un fenomeno da baraccone. E quella sensazione viscerale di disagio, di vergogna, quando mi toccavano, mi palpeggiavano il petto, solo per deridermi, per farmi sentire ancora più sbagliato, più alieno. L’esclusione era la norma. Le feste, le uscite con gli altri, persino una semplice chiacchierata durante l’intervallo: ero sempre un passo
indietro, un’ombra ai margini, non visto, non accettato. Non sono mai stato amato o accettato per quello che ero, solo “il ciccione”, quello da cui tenersi a distanza o, peggio, da tormentare.

Il giorno del mio diciottesimo compleanno è stato uno spartiacque. La taglia 60 del vestito che ho dovuto indossare per festeggiare quel traguardo mi ha colpito come un pugno nello stomaco. Mi sono guardato riflesso nello specchio e ho visto un estraneo, una persona che non volevo più essere. Lì, in quel preciso istante, ho capito che dovevo cambiare. Non per loro, per chi mi aveva fatto sentire inadeguato per anni, ma per me stesso. Volevo riappropriarmi del mio corpo, della mia dignità, volevo finalmente stare bene.

Così è iniziato il mio viaggio. Otto mesi. Trentacinque chili persi. Numeri che fino a poco tempo fa sembravano irraggiungibili, quasi un sogno proibito. Mi sono affidato a persone competenti, che mi hanno guidato attraverso un percorso di sana alimentazione e attività fisica costante. Non è stato facile. Ci sono state rinunce, momenti di sconforto, la tentazione di mollare tutto. Vedere gli altri mangiare cose
che io non potevo mi metteva a dura prova. Ma dentro di me c’era una forza nuova, una determinazione che non sapevo di possedere.

Ogni chilo perso era una piccola vittoria, una silenziosa rivincita contro chi mi aveva fatto soffrire. Sentivo il mio corpo cambiare, diventare più leggero, più agile. Ma il cambiamento più grande è avvenuto dentro di me. Piano piano, la vergogna ha iniziato a lasciare spazio a un timido orgoglio. Ho iniziato a guardarmi allo specchio e a vedermi in modo diverso, non più solo un bersaglio, ma una persona con la forza di cambiare la propria vita.

Oggi, a diciotto anni, mi sento un’altra persona. Non cerco la vendetta nei confronti di chi mi ha umiliato. La mia trasformazione è la risposta più potente che potessi dare. L’ho fatto per me. Ho imparato che la cosa più importante è volersi bene, accettarsi e non arrendersi mai, anche quando il cammino sembra in salita. Il peso che mi portavo dentro, quello del giudizio degli altri, si è alleggerito insieme ai chili
persi. E finalmente, per la prima volta dopo tanto tempo, mi sento libero. Questo è il mio racconto, la storia di come ho ripreso in mano la mia vita, un chilo alla volta.

L'autrice / autore

Sono Mattia, quello che viaggia sulle due ruote con il vento fra i capelli, pronto a vivere ogni istante al massimo. Amo spingermi ai limiti delle emozioni e vivere in compagnia delle persone che mi fanno vibrare il cuore. Pronti a partire con me in questa avventura piena di sorprese e divertimento? La vita è troppo breve per non godersela fino in fondo!