Metti una sera a Firenze…Le nostre domande alla sindaca

di Lavinia Mocanu

La sindaca di Firenze Sara Funaro con i nostri reporter: da sinistra Lavinia Mocanu, Livia Sarti, Gregorio Pinti, Agostino Lenzi, Margherita Falassi. In alto Mattia Lo Coco e Corso Campertogni


La sera del 15 giugno noi ragazzi di Generazione News abbiamo intervistato Sara Funaro, sindaca della Città Metropolitana di Firenze, in un dibattito organizzato alla Festa dellʼUnità al Galluzzo. Lei stessa ha dichiarato di voler proprio noi lì sul palco con lei ,per coinvolgere sempre di più i giovani in politica, solitamente rivolta ai meno giovani, e ci ha tenuto a ringraziarci per il lavoro svolto nel portare il giornalismo e lʼattualità nelle scuole. Lʼintervista, che ha compreso anche delle domande dal pubblico, ha toccato vari argomenti importanti, contribuendo a rendere chiari dei dubbi che forse ogni cittadino aveva.


Lʼintervista è iniziata con una domanda sul quinto quesito del referendum tenutosi da poco: “Come pensa di continuare la battaglia per la cittadinanza?” La sindaca ha espresso il bisogno di coinvolgere maggiormente i cittadini e di renderli protagonisti. E si é fatto riferimento allʼevento dove la Sindaca ha dato la cittadinanza onoraria a 125 ragazzi stranieri il 12 giugno a Palazzo Vecchio, dove i protagonisti sono stati loro e le loro storie, fondamentali per smuovere gli animi, per far riflettere e per portare avanti la battaglia per la cittadinanza.


Lei come si sta muovendo per restituire ai cittadini dei luoghi di socialità?

La risposta (in sintesi): In un anno di carica ci sono state una serie di miglioramenti, come lʼaumento del 25% delle pattuglie notturne. Ovviamente questo non basta, ma per rendere una città più sicura bisogna far vivere gli spazi pubblici e ciò é possibile grazie a concerti e eventi culturali. Per ridurre il numero di senzatetto e di persone con dipendenza come droga e alcol, bisogna agire per includerli, non escluderli, bisogna combattere per dare loro unʼoccasione di inserirsi oltre che per avere più presidi delle autorità competenti. Gli episodi di microcriminalità sono quelli che impattano maggiormente la vita del cittadino e bisogna contrastarli anche così.


Come si può muovere Firenze per creare degli spazi dove i giovani possono fare i giovani e allo stesso tempo interessarsi del futuro della città?

I giovani non ci sono nelle iniziative pubbliche. Purtroppo si è più abituati a parlare che ad ascoltare ed è arrivato il momento di ribaltare questo sistema. Bisogna lavorare per far si che i temi preferiti dai giovani siano al centro, perché i giovani si avvicinano se ci sono sogni e passione, ma bisogna anche far tesoro delle loro richieste e renderle protagoniste della città.


Riprendendo il discorso degli spazi pubblici e andando a parlare del grande flusso di turisti, si è arrivati a parlare della problematica delle chiavette per i cassonetti dei rifiuti. ”Cʼè meno inquinamento rispetto a prima? Cosa sta facendo la città per la questione rifiuti con i turisti?” Con lʼintroduzione delle chiavette è aumentata la percentuale della raccolta differenziata, quindi cʼè meno inquinamento rispetto a prima. Per quanto riguarda i turisti, e anche gli affitti brevi, si è deciso di mettere tra le regole da rispettare lʼinformativa sulla gestione dei rifiuti, affinché i turisti possano buttare la spazzatura come tutti i residenti. Si sono raddoppiate le risorse comunali per il piano del verde. Tutto ciò per poter tutelare i cittadini più fragili, con problemi socio-sanitari, e coloro che non hanno le condizioni economiche
per potersi permettere lʼaria condizionata.


Cʼè un piano per migliorare la viabilità (anche dei pedoni) nel centro storico?

Si, cʼè un piano che verrà esteso anche ad altre vie della città, tra cui via Nazionale, e si sta iniziando questo progetto con la riqualificazione di via Palazzuolo, introducendo panchine e alberi e spostando la priorità sul pedone, rendendola così una via di bassa percorrenza. Si vuole replicare questa riqualificazione sulle vie più problematiche; più una via è bella e più diventa sicura ,e si mira a recuperare la storia e lʼidentità della nostra città, quindi le aree selezionate non saranno casuali.


“Ci sarà qualche iniziativa per far si che i ragazzi si sentano più ascoltati?”

Ci sono molti centri giovani, ma sono i ragazzi che devono dirci cosa serve. Ci sono moltissime cose che possiamo fare e dobbiamo far sì che diventino attrattive, che coinvolgano tutti maggiormente. Infine ci vuole da parte del governo un investimento maggiore per tutelare tutti i cittadini, poiché le risorse messe in campo sono pochissime.

Dopo aver trattato degli argomenti che ci interessavano, abbiamo deciso di passare il testimone al pubblico, dove la prima domanda è stata: “Dopo aver concentrato tutto sul turista e sul consumismo, come possiamo noi cittadini ripopolare il centro?” Facendo una regolamentazione dove si vieta
lʼapertura di nuovi affitti brevi nel centro storico e, se non vengono rispettate determinate regole, non si può avere lʼautorizzazione. Per far vivere i luoghi, bisogna far si che ci abitino i cittadini, non i turisti.

“Come siamo messi con lo stadio?”

Stiamo lavorando per il primo lotto cambiando la progettualità in collaborazione con la Fiorentina.
Infine la Sindaca ci ha rivolto una domanda finale a noi: “Cosa vorreste per la città di Firenze?” E noi abbiamo espresso il bisogno delle zone pedonali e il bisogno di migliorare il sistema dei treni e degli autobus, andando a parlare anche dello Scudo Verde e della ZTL.

Infine la sindaca ha annunciato che alle Cascine il 13 e il 14 settembre ci sarà un festival per la pace con artisti palestinesi e israeliani e con tanti altri personaggi.

L'autrice / autore

Fiorentina d’adozione, sono appassionata di storia, arte, letteratura e psicologia e adoro i film e le serie tv. Spesso penso troppo e occasionalmente dò consigli di vita. Leggo per imparare, scrivo per informare.