Soldi: torneremo al contante?

C’è uno scontro aperto tra i Governi europei e la Banca Centrale Europea (BCE), e al centro c’è il nostro denaro contante

di Mattia Lo Coco

Mentre le istituzioni politiche spingono per un futuro completamente digitale, la BCE ha pubblicato un’analisi dettagliata (a settembre 2025) per avvertire che il denaro fisico non è affatto obsoleto. Anzi: il contante è l’ultima linea di difesa che i cittadini hanno nei momenti di incertezza e crisi.

La sorpresa è proprio questa: il contrasto tra chi vede il contante come un problema (i Governi) e chi lo definisce una risorsa essenziale (la BCE).

Il “bene rifugio” durante le crisi

Nonostante usiamo carte e pagamenti online sempre di più, la quantità di banconote in circolazione è ai massimi storici: il cosiddetto “paradosso delle banconote”.

La BCE ha fatto chiarezza, spiegando che le persone vedono il denaro contante come un vero e proprio bene rifugio e una riserva di valore.  Funziona come una polizza di assicurazione che tutti accumulano quando le cose si mettono male.

Perché il contante è così importante per la BCE?

Il denaro fisico ha tre qualità che i pagamenti digitali non possono offrire:

È fisico: Non dipende da Internet o da un sistema digitale. Non scompare. È sempre pronto: Funziona anche in caso di blackout o guasti bancari. È l’unico mezzo di pagamento garantito in ogni circostanza. E infine è universale: accettato ovunque, è reso una riserva subito spendibile.

La storia recente conferma questo ruolo vitale. L’analisi della BCE evidenzia quattro momenti in cui la richiesta di contante è letteralmente schizzata alle stelle:

  1. Pandemia Covid-19 (2020): La paura per l’incertezza portò a stampare 140 miliardi di euro in banconote in più.

2. Blackout Iberico (2025): Il guasto elettronico temporaneo rese il contante l’unico modo per pagare.

3. Invasione Ucraina (2022): La paura di attacchi informatici e l’inflazione fecero accumulare riserve.

4. Crisi del debito in Grecia (2015): La sfiducia nel sistema politico spinse all’accaparramento di denaro.

Le ragioni del Governo

Nonostante questi dati, molti Governi continuano a spingere con forza per eliminare gradualmente il contante, imponendo limiti di prelievo e chiudendo sportelli bancomat.

Lo fanno principalmente per tre ragioni:

  • Stop all’evasione: I pagamenti tracciati rendono impossibile nascondere le transazioni, semplificando la lotta contro chi non paga le tasse.
  • Taglio dei costi: Stampare, distribuire, proteggere e distruggere il contante ha costi altissimi. Il digitale li riduce notevolmente.
  • Igiene: Banconote e monete sono veicoli di batteri e virus.

Il rischio che i cittadini corrono

Secondo la BCE, questa corsa a eliminare il denaro fisico espone i cittadini a tre grandi pericoli:

  • Massima dipendenza: La nostra vita finanziaria dipenderà al 100% dalla corrente elettrica e dai sistemi informatici. In caso di guasto, saremmo completamente bloccati.
  • Zero riservatezza: Il sistema saprà esattamente cosa e quando acquistiamo, eliminando ogni forma di privacy finanziaria.
  • Esclusione sociale: Soprattutto gli anziani, con poca dimestichezza con la tecnologia, si troverebbero in serie difficoltà a gestire la propria economia.

Il contrasto è ormai evidente: da una parte l’ossessione politica per l’efficienza e il controllo (con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale), dall’altra la strenua difesa della sicurezza e della libertà finanziaria dei cittadini, portata avanti dalla BCE.

La BCE ha messo le carte in tavola, chiarendo che non si può sacrificare l’ultima riserva di sicurezza di milioni di persone in nome della modernità. Il vero campo di battaglia, dunque, non è più solo la comodità dei pagamenti, ma la scelta fondamentale tra il rischio di dipendere totalmente dai sistemi digitali e il diritto a una protezione finanziaria tangibile. Il futuro dirà chi vincerà questo braccio di ferro, ma la sentenza della BCE è un monito chiaro: il contante non è affatto un residuo del passato, ma l’ultima ancora di salvezza.

L'autrice / autore

Sono Mattia, quello che viaggia sulle due ruote con il vento fra i capelli, pronto a vivere ogni istante al massimo. Amo spingermi ai limiti delle emozioni e vivere in compagnia delle persone che mi fanno vibrare il cuore. Pronti a partire con me in questa avventura piena di sorprese e divertimento? La vita è troppo breve per non godersela fino in fondo!