24 giugno, capodanno del capoluogo

di Lavinia Mocanu

Il 24 giugno è giorno di festa per i fiorentini: è la data di nascita del Patrono della città di Firenze, San Giovanni. Ecco come si svolge la giornata, che noi abbiamo seguito quasi interamente.

Alle 9 è arrivata in Piazza Signoria il corteo organizzato dalla società di San Giovanni, dove gli sbandieratori degli Uffizi si sono esibiti con coreografie spettacolari. Il corteo si è poi spostato verso il Battistero per l’offerta dei ceri, una tradizione dove anticamente i nobili fiorentini offrivano al Patrono ceri e pali che dovevano ardere tutto l’anno, oggi accesi dalla sindaca e dalla società di San Giovanni.

Alle 10:30 è iniziata la celebrazione della messa in onore nel Duomo, con la lettura dei vangeli, dai canti che hanno toccato l’anima e dai ringraziamenti alle istituzioni. C’è stato poi un altro corteo, ma noi siamo rimasti nel Duomo per andare a vedere dietro le quinte, dove abbiamo intervistato Daniele Dori, organista della Cattedrale dal 2012, e Alessandro, diacono della diocesi di Firenze. Alle 15 c’è stato il conferimento dei Fiorini d’oro a Palazzo Vecchio a coloro che hanno compiuto azioni importanti per la città. Le prime a ricevere l’onorificenza sono state le giovani rappresentanti di Bushra Awad e Robi Damelin, due donne, una palestinese e l’altra israeliana, che hanno perso un figlio in guerra e che attraverso il Parent Circle – Families Forum hanno acceso una luce sulla pace, sul rispetto e sulla dignità umana. A seguire il Fiorino a Kurt Hamrin, calciatore della Fiorentina negli anni ’60 con il 7 sulla maglia e nel cuore, ritirato dal figlio Riccardo. Rimanendo nel mondo dello sport, è stato premiato Paolo Poli, direttore dell’Autodromo del Mugello e figura importante nella Ferrari, che si è distinto per la valorizzazione del territorio toscano e per la sua guida strategica e determinata. Il Fiorino più emozionante è stato dato a Clara Arzilla Cappellini, fondatrice di TAF ricami in Via Por Santa Maria, che con la sua passione per il ricamo ha creato l’anima artigianale ed elegante del centro storico.

Fiorino anche alla Madonnina del Grappa, ritirato da don Vincenzo Russo, fondata da don Giulio Facibeni, che ha aiutato e aiuta ancora molti giovani dal punto di vista personale e professionale ed è punto di riferimento per chi è in difficoltà. Infine il Fiorino d’oro più atteso è stato conferito ad Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore innamorato di Firenze, che ha omaggiato la città in numerose occasioni, tra cui le puntate di “Una giornata particolare” e il suo libro “A riveder le stelle” (da noi intervistato: guarda il reel sul nostro profilo instragram generazione.news). Abbiamo intervistato anche un membro del corteo storico e Wikipedro, che ci ha spiegato il calcio storico in 60 secondi, il gruppo delle Madonne fiorentine, che si distingue nel corteo per la sua eleganza, e Carlo Conti, conduttore televisivo e quest’anno Magnifico Messere della finale del Calcio Storico Fiorentino, evento successivo alla consegna dei Fiorini. Nella  finale tra i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni hanno trionfato i Rossi, con 18 cacce su 4, mantenendo il loro dominio sulle altre squadre per il terzo anno di fila. Alle 22, per chiudere la giornata in bellezza, ci sono stati i Fochi di San Giovanni, che da Piazzale Michelangelo hanno illuminato il cielo notturno di Firenze.

L'autrice / autore

Fiorentina d’adozione, sono appassionata di storia, arte, letteratura e psicologia e adoro i film e le serie tv. Spesso penso troppo e occasionalmente dò consigli di vita. Leggo per imparare, scrivo per informare.