di Lavinia Andrea Mocanu
Eris, o Eride, è una delle divinità più sottovalutate dell’Olimpo. Il suo nome significa “lite, sfida, conflitto, contesa” ed è descritta da Omero come la dea “sempre furente, compagna e sorella di Ares. Piccola prima, cresce poi tanto da toccare il cielo con il capo mentre ancora cammina per terra” e “dea delle lacrime, che sola stava in mezzo ai combattenti”. Insomma, per riassumere lei è la dea della discordia, conosciuta a Roma proprio con il nome di Discordia, e nelle competizioni favorisce gli sfidanti.
Ci sono più fonti sulla sua genealogia: Omero sostiene che sia figlia di Zeus ed Era, mentre Esiodo sostiene che lei sia una divinità primordiale, figlia della Notte e dell’Erebo. Si dice che lei cammini gioiosa in mezzo al sangue dei guerrieri caduti e che le piaccia molto seminare discordia sia tra gli dèi che tra i mortali. Virgilio nel libro VI dell’Eneide la descrive come un demone che ha vipere legate con bende insanguinate al posto dei capelli e viene sempre raffigurata con delle ali nere. Inoltre ha veramente tantissimi figli:la pestilenza, la carestia, la fame, la morte… tutti i mali del mondo. Lei è famosa principalmente perché fu la causa scatenante della guerra di Troia. Già, la storia non inizia con il rapimento di Elena dalle bianche braccia ma ben prima. Al non del tutto consensuale matrimonio tra il mortale Peleo e la ninfa Teti, poiché la ninfa venne data al mortale come “premio” per la sua devozione agli dèi e lui dovette combatterla intensamente prima di assoggettarla, vengono invitati tutti gli dèi tranne una. Indovinate un po’ chi? Eris (in effetti chi vorrebbe la dea della discordia al proprio matrimonio?)
La dea esclusa giustamente si arrabbia e decide di vendicarsi; durante il banchetto lancia una mela d’oro presa dal mitico giardino delle Esperidi e cade proprio tra 3 dee: la bionda Afrodite dea della bellezza, Era dalle bianche braccia dea del matrimonio e Atena dagli occhi azzurri dea della saggezza. Le tre dee guardano curiose questa mela, vedono che sopra c’è inciso “Alla più bella” e iniziano a contendersela, litigando furiosamente. Ognuna sostiene di essere la più bella, anche se la risposta più scontata sarebbe Afrodite, e decidono di eleggere un giudice per porre fine al conflitto: Zeus. Il povero signore del tuono deve decidere tra 2 sue figlie e la moglie e per evitare che 2 di loro, le perdenti, lo odino per sempre, si ritira dai giochi e decide che il giudice della contesa sarà il più saggio tra i mortali, un certo Paride, pastore che vive vicino l’alta città di Troia.
Le tre dee si presentano a Paride, si spogliano e gli promettono delle cose che lui avrà se le sceglierà. Afrodite gli promette l’amore della donna più bella del mondo, Era gli promette moltissime ricchezze e il dominio sull’Asia e Atena gli promette gloria, sapienza e invincibilità in battaglia. Molti forse avrebbero scelto Atena, chi non vorrebbe essere invincibile?, altri avrebbero scelto Era perché i soldi per alcuni fanno la felicità e i romantici avrebbero scelto Afrodite. Ebbene Paride sceglie Afrodite, che si aggiudica la mela e mantiene la sua promessa; peccato che la donna più bella del mondo sia Elena, già sposata con il re di Sparta Menelao. Da qui in poi sappiamo come va avanti la storia; rapimenti, anni di guerra e molti, ma molti, spargimenti di sangue, graditissimi alla nostra Eris, che ha ottenuto una vendetta coi fiocchi.
Un altro episodio per cui la signora del dolore è famosa viene raccontato da Esopo nelle sue Favole. L’eroe Eracle sta camminando in uno stretto passaggio e vede una mela. Lui decide di colpirla con una clava, ma più la colpisce più la mela diventa grande, fino a bloccargli il passaggio. Atena, la sua protettrice, gli dice che la mela rappresenta Eris (da qui il modo di dire “il pomo della discordia”): più gli dai importanza più questa si fa grande. Insomma, se si dà troppo peso ai nostri problemi questi finiscono per ostacolarci e farci male, quindi Esopo consiglia di non preoccuparsi troppo, perché tanto prima o poi tutto si risolve.
La nostra Eris è coinvolta in molte vicende; in collaborazione con Efesto, lei creò l’alabarda della regina Pentesilea e la collana di Armonia, che portarono entrambe morte e distruzione; cambiò la rotta del carro del Sole per far vincere a Zeus una scommessa che aveva fatto con Tieste per il trono di Micene e rovinò la meravigliosa storia d’amore tra Politecno e Aedona su ordine di Era.
Il conflitto è presente nella vita di tutti noi in un modo o nell’altro, è una forza che neanche i più pacifici riescono ad evitare e sopratutto il conflitto è una caratteristica umana. È normale che tra due o più persone ci sia discordia, non tutti possono sempre andare d’accordo. Chissà se Eris sta favorendo dei leader mondiali visto tutte le guerre in corso…
Lavinia Andrea Mocanu
L'autrice / autore
Fiorentina d’adozione, sono appassionata di storia, arte, letteratura e psicologia e adoro i film e le serie tv. Spesso penso troppo e occasionalmente dò consigli di vita. Leggo per imparare, scrivo per informare.