di Lavinia Mocanu

Il 15 luglio nella Sala d’Arme a Palazzo Vecchio c’è stato l’evento “una città plurale: un anno insieme”, il resoconto del primo anno da sindaca di Sara Funaro. L’evento, moderato dal giornalista di TGR Toscana Francesco Cutro, ha alternato il dialogo con la sindaca ai video con i momenti più significativi del suo primo anno di mandato. Sono stati affrontati vari argomenti; dal progetto Iris, che mira a piantare 50,000 alberi in città per creare zone d’ombra, alle regolamentazioni per gli affitti brevi e i risciò, argomento che ha colpito molto i presenti in sala; dall’obiettivo di portare Firenze ad ospitare gli Europei 2032 alla lotta per il Teatro della Toscana, nota dolente poiché Stefano Masini, direttore del Teatro della Pergola, era riuscito a coinvolgere molti attraverso i suoi progetti culturali. “La nostra città può avvicinare tutti alla cultura”.
E’ stata presentata la squadra della sindaca, la giunta comunale, attraverso video brevi di interviste doppie. La prima coppia era composta dalla vicesindaca assessora all’ambiente, agricoltura urbana e tutela degli animali Paola Galgani e dall’assessore allo sviluppo economico, turismo, fiere e congressi Jacopo Vicini. La vicesindaca ha ripreso il discorso del progetto Iris e ha stabilito come obiettivo la transizione energetica rinnovabile e solidale anche per aiutare i cittadini in difficoltà; mentre l’assessore Vicini ha ripreso il discorso delle regolamentazioni degli affitti brevi e dei risciò e ha come obiettivo il rilancio e il rinnovamento del centro storico.
La seconda coppia era composta dall’assessora allo sport, politiche giovanili e tradizioni popolari Letizia Perini e dall’assessore al lavoro, università, patrimonio, partecipazione e beni comuni Dario Danti. L’assessora Perini ha offerto la possibilità di svolgere le attività dei centri estivi nei complessi sportivi, dove i ragazzi possono praticare vari sport tra cui pallavolo e ginnastica e ha parlato del progetto FILO, dove dei volontari vanno a chiedere ai giovani cosa vorrebbero da Firenze. Secondo lei bisogna trovare il modo per far capire ai ragazzi l’importanza del patrimonio pubblico e soprattutto della partecipazione. L’Assessore Danti invece ha detto che è fondamentale la riqualificazione dei beni, un’operazione concreta e importante per la messa in sicurezza del nostro patrimonio.
La terza coppia era composta dall’assessora all’organizzazione e personale, protezione civile, IA, Smart city e Innovazione, anagrafe, stato civile e servizio elettorale Laura Sparavigna e dall’assessore a welfare, accoglienza, integrazione e casa Nicola Paulesu. L’assessora Sparavigna ha paragonato la tecnologia a Virgilio nella selva oscura, un aiuto per tutti che riesce a unire generi, generazioni e culture. Ha parlato della cittadinanza onoraria agli studenti stranieri, delle esercitazioni dei giovani con l’ambulanza e la Croce Rossa, dell’investimento nella macchina comunale e nel ritorno del numero 055 055, il servizio di Contact center che fornisce assistenza e informazioni. L’assessore Paulesu ha parlato di un potenziamento dei servizi per i disabili e dell’integrazione socio sanitaria affinché nessuno si senta escluso, “per non dimenticare nessuno”.
La quarta e penultima coppia era composta dall’assessora a urbanistica, decoro urbano e toponomastica Caterina Biti e dall’assessore a mobilità e viabilità, tramvia, transizione ecologica, sicurezza urbana e polizia municipale Andrea Giorgio. L’assessora Biti ha parlato delle operazioni per il miglioramento delle infrastrutture e della riqualificazione del Quartiere 5 attraverso una delega che si prende cura della città. L’assessore Giorgio ha parlato di Pol Cascine, dell’importanza della tranvia, che unisce i quartieri e risparmia tempo, e del potenziamento del trasporto notturno per una città più connessa sia la mattina presto che la sera tardi.
La quinta e ultima coppia era composta dall’assessora a educazione, formazione professionale, cultura della memoria e della legalità, pari opportunità Benedetta Albanese e dall’assessore a cultura, partecipate, rapporti con i consigli comunale e metropolitano, attuazione del programma Giovanni Bettarini. L’assessora Albanese ha parlato del progetto di ampliamento dei nidi, con 250 nuovi posti disponibili e del piano adolescenza, poiché i giovani devono tornare a essere protagonisti delle attività e dei luoghi della nostra città. “La scuola è il luogo che consente ai bambini di diventare cittadini”, ha detto. Infine l’assessore Bettarini ha parlato del progetto dell’Estate fiorentina, finanziato da €2 milioni costituito da 1000 iniziative con 130 associazioni culturali e ha designato come luoghi di socialità per i giovani le biblioteche e i musei, dove si potranno fare giochi di ruoli, tornei di giochi da tavolo, studiare e socializzare. “La cultura è democrazia”.
L'autrice / autore
Fiorentina d’adozione, sono appassionata di storia, arte, letteratura e psicologia e adoro i film e le serie tv. Spesso penso troppo e occasionalmente dò consigli di vita. Leggo per imparare, scrivo per informare.