La struttura di Generazione News

Come è organizzata la redazione e quale ruolo hanno i ragazzi che si iscrivono

Cosa vuol dire scrivere per Generazione News?

Scrivere per il nostro giornale significa darci una voce, un punto di vista nuovo, darci la possibilità di criticare e leggere il mondo a modo nostro. Il potere della scrittura giornalistica è da sempre decisivo nell’evoluzione della storia, e abbiamo deciso quindi che noi vogliamo essere decisivi nella storia. Lasciamo un’impronta e facciamoci sentire attraverso questo giornale. Un’iniziativa unica ideata dagli studenti, non perdere questa occasione! 

Com’è strutturato?

La redazione generale è formata dagli studenti delle scuole superiori di secondo grado e che richiedono di iscriversi al progetto, oppure studenti non iscritti che scrivono occasionalmente per il giornale. Per l’attività svolta in questo progetto vengono riconosciute ore di PCTO. La redazione generale è composta da scrittori e dal gruppo tecnico. 

La prima è formata dagli studenti iscritti al giornale o da chi collabora occasionalmente e può essere divisa in sottogruppi su base provinciale o a seconda dei macro argomenti trattati negli articoli (es. Scuola, Ambiente, Attualità locale e internazionale, Cultura e Sport). Gli articoli vengono scritti dai ragazzi dopo essere stati adeguatamente formati, raccogliendo le fonti necessarie (anche in prima persona attraverso interviste) curando la sintassi e il contenuto. Vengono seguiti dal direttore del giornale o dalle figure che ha delegato.

Fanno parte del gruppo tecnico, invece, gli studenti iscritti al giornale che decidono di dedicarsi alla creazione di contenuti digitali relativi agli articoli, dividendosi a loro volta in  sottogruppi in base al settore e/o alla piattaforma di cui i ragazzi scelgono di occuparsi (es. sito web, social, podcast, foto e video).

La redazione si riunisce periodicamente in via telematica e, qualora lo ritenesse opportuno, può usufruire dei locali dell’IIS Sassetti Peruzzi di Firenze, scuola capofila e sede principale del giornale. Alla redazione e ai suoi eventuali sottogruppi vengono inoltre messi a disposizione gli spazi delle scuole di riferimento su base provinciale: 

ProvinciaScuola Superiore
ArezzoLiceo Artistico Piero della Francesca
GrossetoPolo Bianciardi
LivornoIIS Marco Polo Cecina
LuccaISI Pertini
MassaIIS Barsanti
PisaIIS da Vinci Fascetti
PistoiaIIS Luigi Einaudi
PratoIIS Dagomari
Siena IIS Caselli

La continuità del progetto viene mantenuta e garantita dal gruppo amministrativo composto dal direttore, da un coordinatore delle Consulte Provinciali della Regione Toscana, dal presidente del Parlamento degli Studenti della Regione Toscana e da un membro dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Va bene, questa è la struttura, ma se mi iscrivo cosa farò in concreto? 

Innanzitutto se sei interessato al mondo del giornalismo parteciperai a corsi di formazione tenuti da professionisti. Una volta finiti questi incontri sarai tu il protagonista del cambiamento. Deciderai tu cosa e quando scrivere, i temi che vuoi trattare e le emozioni che vuoi trasmettere. Gli articoli li potrai scrivere da solo o in collaborazione con qualche altro iscritto. Dopo l’approvazione da parte dei direttori e del responsabile legale ogni articolo sarà pubblicato sulle varie pagine telematiche del giornale. 

Se però non sei interessato alla scrittura ma hai doti tecniche, come la creazione di contenuti video, audio, o grafici potrai far parte della redazione come membro del gruppo tecnico. Un compito fondamentale per l’impaginazione e la pubblicazione degli articoli. Se sei un aspirante videomaker, social media manager o web designer questo è il ruolo che fa per te.

Articolo di Caterina Gazzetti, Daniele Fusco & Shasika Weerasinghe

L'autrice / autore

Livornese amante del mare, dell’arte e del cinema. Sono cresciuta spettinata dal Libeccio che mi ha insegnato ad apprezzare e ricercare il cambiamento. Sempre in movimento, spesso con le cuffie nelle orecchie, un libro in borsa e una polemica in testa. Scovo ingiustizie in ogni angolo, per questo raramente non ho qualcosa su cui scrivere.